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Viaggia con noi negli anni passati ed esplora il Festival dell'Alta Costiera Amalfitana
L’edizione 2016 del Festival Agerola Sui Sentieri degli Dei ha riaffermato con forza il ruolo della rassegna tra le kermesse culturali più importanti dell’estate campana e del Sud Italia. Un appuntamento ormai immancabile per Agerola e per l’intera Alta Costiera Amalfitana, che anche quest’anno ha richiamato migliaia di spettatori grazie a un cartellone di eccezionale spessore, distribuito in ben 47 serate e arricchito da eventi dedicati all’infanzia, rassegne d’arte e incontri multidisciplinari.
Tante le location coinvolte, a cominciare dagli affacci panoramici dei Monti Lattari fino ai luoghi storici e spirituali del borgo. Ma, come sempre, sono stati gli artisti i veri protagonisti di questa edizione, che ha saputo coniugare la grande musica italiana, il teatro di parola, la narrazione popolare e l’espressione classica.
Peppe Barra, figura emblematica della cultura napoletana, ha ricevuto il Premio Salvatore Di Giacomo alla carriera, aprendo idealmente il festival con la sua inconfondibile arte teatrale e musicale. Il programma ha riservato spazio anche alla grande musica d’autore con la presenza di Gino Paoli e Danilo Rea, in un’intensa performance che ha coniugato jazz e canzone italiana, insigniti del Premio Agerola alla Carriera. La scena classica ha invece omaggiato la lirica con la presenza di Katia Ricciarelli, a cui è stato conferito il Premio Francesco Cilea.
Il palcoscenico agerolese ha accolto poi la comicità partenopea di Biagio Izzo, l’intensità recitativa di Mariano Rigilloe Giacomo Rizzo, la voce appassionata di Tony Tammaro, la verve di Gino Rivieccio, e l’eleganza narrativa di Claudia Campagnola e Marco Morandi. Non sono mancate proposte originali e fuori dagli schemi, come il teatro itinerante del Bus Theater, la poetica di Peppe Servillo con il Solis String Quartet, o l’energia senza confini di Enzo Avitabile e i Bottari, che hanno chiuso la stagione con un concerto fuori programma l’11 settembre, accendendo ancora una volta l’entusiasmo del pubblico.
Nel corso dell’estate si sono alternati anche i virtuosismi di Danilo Rea, le suggestioni musicali di Marco Zurzolo, la delicatezza di Paola Minaccioni, la drammaticità di Paolo Graziosi e Daniela Poggi, fino agli omaggi teatrali a Eduardo De Filippo, con Sergio Solli e Gianluigi Esposito, e alla letteratura greca classica, con Agamennone in una potente lettura scenica.
Un’edizione che ha dato ampio respiro alla musica sinfonica, grazie alla partecipazione dell’Orchestra Accademia di Tirana e dell’Italian String Quartet, e che ha saputo parlare a tutti: adulti, bambini, appassionati, turisti, cittadini. Dalle albe in quota sul Monte Tre Calli alle notti d’agosto nella Borgata Santa Maria, ogni appuntamento è stato un invito alla scoperta e all’incontro tra cultura e territorio.
Con la sua proposta varia e gratuita, fatta eccezione per gli eventi speciali a Palazzo Acampora, il Festival ha confermato la sua capacità di rigenerarsi e radicarsi, accogliendo contaminazioni, valorizzando i talenti e rafforzando il legame profondo tra Agerola e le sue vocazioni: arte, bellezza, ospitalità.
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